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Monopoli e le masserie fortificate

  • cosimoguidaturisti
  • 14 lug 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Mura di cinta, torrette di avvistamento o garitte, caditoie, chiesette, ponti levatoi, piccoli campanili, frantoi e magazzini: sono queste le caratteristiche comuni di quell'immenso patrimonio architettonico, storico e culturale rappresentato dalle "masserie fortificate", molto diffuse in terra di Bari e nel territorio monopolitano.

Nel 1566, con il nuovo "catasto" del territorio monopolitano viene rivisitato, su disposizione del viceré spagnolo Don Pedro de Toledo, il concetto di difesa con quel complesso sistema di avvistamento costiero composto da Torre Encina (lato Polignano), Castello “Carlo V”, Castello di Santo Stefano, Torre Cintola (lato Capitolo), masseria Capitolo e masseria Garrappa .

Era molto vivo il ricordo della strage di Otranto nel 1480 ad opera dei turchi in ascesa, che avevano travolto nel 1453 il millenario Impero Bizantino. Le masserie , veri e propri forzieri di grano e olio, dovevano avere la capacità di resistere anche solo per un giorno, visto e considerato che i saraceni agivano con attacchi repentini e non con lunghi assedi. Va aggiunto anche che non tutte le masserie nascono fortificate, ma lo diventano proprio in virtù delle esigenze difensive che di volta in volta si vengono a delineare. Tra la fine del 1700 e il 1800, finito il pericolo degli attacchi saraceni, le masserie continuano a dotarsi di poderose mura di fortificazione a causa dei briganti, prima, e delle lotte contadine poi. Esistono differenti tipologie di masserie: la masseria compatta, la masseria fortificata, la masseria fortificata con torre, la torre masseria. Le prime sono di solito le più antiche, nate soprattutto per l'avvistamento, non hanno mura di cinta, né fortificazioni evidenti, sfruttano quasi sempre la loro posizione su luoghi rialzati e dominanti sul territorio. Le masserie fortificate, invece, presentano tutte le caratteristiche difensive, dalle mura di cinta, alle caditoie, alle feritoie, ponti levatoi, torrette e/o vedette. Le masserie fortificate con torre, infine, oltre alle caratteristiche delle generiche masserie fortificate, possiedono anche un corpo più o meno centrale a mò di torre per una maggiore capacità di difesa e avvistamento. L'ultima tipologia è quella delle torri masserie, dove l'intera masseria è costituita solo da un corpo unico a forma di torre senza altri corpi affiancati. Possiamo suddividere le masserie fortificate ubicate in Monopoli in tre grandi gruppi: la zona marina (masseria La Mantia, Capitolo, Garrappa, Losciale), una zona intermedia (masseria Catalluccio, Spina Piccola, Spina Grande e Rota) e l’entroterra (masseria Caramanna, Luce, Conchia, Cavallerizza, Due Torri e Petrarolo).



 
 
 

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